Linee guida per la redazione del Piano di Azione triennale dei Cluster Tecnologici Nazionali
Roma, Martedì, 13 marzo 2018

Linee guida per la redazione del Piano di Azione triennale dei Cluster Tecnologici Nazionali

Nota Prot. n. 214

Ufficio:

IL MINISTRO

VISTA                       la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii.;

VISTO                       il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

VISTO                       il Decreto Legislativo del 7 marzo 2005, n. 82, recante ”Codice dell’amministrazione digitale” e ss.mm.ii.;

VISTO                       il Decreto Legge 16 maggio 2008, n. 85, recante "Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’articolo 1, commi 376 e 377, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244", convertito con modificazioni dalla
Legge 14 luglio 2008, n. 121;

VISTO                       il Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito con modificazioni dalla Legge 4 aprile 2012, n. 35, con particolare riferimento alle modifiche al Decreto Legislativo 27 luglio 1999, n. 297 e ss.mm.ii.;

VISTO                       il Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 134 e ss.mm.ii. e, in particolare, le disposizioni relative alla ricerca industriale;

VISTO                       il Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2012, n. 221 e ss.mm.ii.;

VISTA                       la Legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario” e ss.mm.ii.;

VISTO                       il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 febbraio 2014, n. 98, recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca” e ss.mm.ii.;

VISTA                       la Legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge finanziaria 2007), ed in particolare l'art. 1, comma 870, recante l'istituzione del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) e ss.mm.ii.;

VISTO                       il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (“TFUE”), come modificato dall'art. 2 del Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 e ratificato dalla Legge 2 agosto 2008, n. 130, ed in particolare gli articoli 107 e 108;

VISTO                      il Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e ss.mm.ii., recante le categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato UE e in particolare l’articolo 25 e ss. di cui al Capo III, Sezione 4, Aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione e ss.mm.ii.;

VISTO                       il Programma Nazionale della Ricerca 2015-2020 (PNR 2015-2020), approvato con la delibera CIPE del 1 maggio 2016 n. 2, che individua gli obiettivi, le azioni e i progetti finalizzati a migliorare l’efficienza e l’efficacia del sistema nazionale della ricerca e suddivide le 12 Aree di specializzazione in quattro gruppi: n. 4 “Aree prioritarie” (Aerospazio; Fabbrica intelligente; Agrifood; Salute); n. 4 “Aree ad alto potenziale” (Design, creatività e Made in Italy; Chimica verde; Cultural heritage; Blue growth); n. 2 “Aree in transizione” (Smart, Secure and Inclusive Communities; Tecnologie per gli Ambienti di Vita); n. 2 “Aree consolidate” (Energia; Mobilità sostenibile);

VISTA                       la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) che: 1) promuove la costituzione di una filiera dell’innovazione e della competitività, capace di trasformare i risultati della ricerca in vantaggi competitivi per il Sistema Paese e in un aumento del benessere dei cittadini;
2) individua 5 Aree Tematiche nazionali - derivate da un processo di scoperta imprenditoriale - che rappresentano i nuovi mercati di riferimento nell’ambito dei quali attivare meccanismi di ascolto strategico ovvero Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente - Salute, Alimentazione, Qualità della vita - Agenda Digitale, Smart Communities, Sistemi di mobilità intelligente - Turismo, Patrimonio culturale e industria della creatività - Aerospazio e difesa, per ciascuna Area Tematica dei Piani attuativi della strategia, in grado di orientare il sistema produttivo e dell’innovazione; 3) traccia le traiettorie tecnologiche di sviluppo più significative e promettenti a livello nazionale, sulla base delle indicazioni del PNR e delle Strategie Regionali di Specializzazione Intelligente (S3);

VISTO                       il Decreto Direttoriale 30 maggio 2012, n. 257/Ric, recante “Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di cluster tecnologici nazionali” e ss.mm.ii..;

VISTO                       il Decreto Direttoriale 3 agosto 2016, n. 1610/Ric, recante “Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di nuovi 4 cluster tecnologici nazionali” e ss.mm.ii..;

VISTO                       il Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 26 luglio 2016 n. 593 “Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 196 del 23 agosto 2016;

CONSIDERATO      che i Cluster Tecnologici Nazionali sono strutture di supporto e di efficientamento per il coordinamento delle politiche di ricerca industriale a livello nazionale e locale, nonché di raccordo tra le misure promosse a livello centrale e regionale e, con riferimento alle regioni del Mezzogiorno, anche quali strumenti facilitatori per l’attuazione e l’impiego degli interventi sul territorio, costituiti in seguito agli avvisi emanati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, riconducibili ai poli di innovazione di cui al Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e ss.mm.ii.;

VISTO                       il Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91 recante “Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno” convertito con modificazioni dalla Legge 3 agosto 2017 n. 123, ed in particolare l’articolo 3-bis che prevede che ciascun Cluster Tecnologico Nazionale elabori un piano di azione triennale, aggiornato annualmente, nel quale si descrivano le attività che il medesimo Cluster programma di svolgere anche in chiave strategica, per il raggiungimento delle finalità, gli obiettivi, i risultati attesi, le tempistiche, gli aspetti organizzativi, le risorse necessarie, nonché il contesto territoriale  degli interventi;

CONSIDERATO      che il sopracitato art. 3-bis, dispone altresì che “il piano di azione triennale è  redatto secondo indirizzi definiti con linee guida adottate con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sentito, per la sezione riferita al Mezzogiorno, il Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto ed aggiornate periodicamente”;

VISTE                        le Linee guida per la redazione del Piano di Azione triennale dei Cluster Tecnologici Nazionali;

VISTO                       il parere favorevole espresso, per i profili di propria competenza, dal Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, con nota del 22 febbraio 2018 Prot. GAB_MINCOEMEZZ-0000162-P

RITENUTO               necessario adottare le Linee guida per la redazione del Piano di Azione triennale dei Cluster Tecnologici Nazionali.

D E C R E T A

Articolo 1

  1. Di approvare le allegate Linee guida per la redazione del Piano di Azione triennale dei Cluster Tecnologici Nazionali, ai sensi dell’articolo 3-bis, comma 2, del Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91 convertito con modificazioni dalla Legge 3 agosto 2017, n. 123 e sentito il Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno.
  2. Il presente Decreto sarà trasmesso ai competenti Organi di controllo e pubblicato secondo le forme di legge.

 

LA MINISTRA
(Sen. Valeria Fedeli)
“Firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell’Amministrazione digitale e norme ad esso connesse”

Documenti Allegati
  • D.M. 214 del 13 marzo 2018.pdf

  • Linee guida_PianoAzione_CTN.pdf

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